Buona Pasqua, Buona Morte (come sentivo urlare Carmelo Bene in un vecchio video)
Pasqua.
Buona Pasqua a tutti.
Una volta parlavo con un'amica, la domenica, le feste, sono quei momenti in cui noi, amanti segrete, viviamo da sole.
Lei era una prostituta già da anni, tornava a casa della madre e stava con lei. Ma pensavo alle amanti segrete, che non cercavano un affetto, che magari lo perdevano e rimanevano sole. L'affettività consumata in ore di albergo, in auto, con fugaci messaggi. Le domeniche: sole.
Anche io sono sola. Gli affetti si sono consumati e dissolti. Le persone care, con il tempo, sono morte oppure si sono allontanate.
La solitudine del sapere che non c'è più nessuno a testimoniare i momenti della mia fanciullezza.
Come mi manca mio padre che raccontava per l'ennesima volta di quando feci quella cosa, con mia madre che dissentiva o approvava, con il suo silenzio.
Con la morte delle persone, moriamo anche noi. Anziché essere noi a tenerle in vita, nel nostro ricordo, inizio ad apprezzare che quella parte di me stia svanendo.
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