"Ma brave, siete uscite a fare spese! Come l'ha presa Fili?"
"E' finito tutto un po' a schifo, ma le piaceva. Le piaceva tanto"
"Dai raccontami"
E' Lulù, è un po' che non viene a trovarmi. E' stata in visita a parenti lontani.
Le raccontai dell'uscita, dell'incontro con Lucia.
"Beh, hai fatto bene. In ogni caso, Lucia, se proprio non è una scema, aveva già immaginato tutto. Anzi, sicuramente immaginava che anche Fili si prostituisse. E ora? Fili l'hai più vista?"
"No, ma tanto Fili tornerà."
"Certo, chi gli permette di diventare una bella ragazza?" Poi, continuando "Vedi, per Fili Lucia rappresentava la normalità femminile. L'incontro occasionale, di una ragazza che la conosce come ragazza. Credo che per lei, per Fili, è stato un momento importante e, immaginando il tipo, se ne sarebbe subito innamorata."
"Certo, mi sono comportata come una stronza".
"Senti Marta, ti porto a mangiare fuori, festeggiamo la vendita"
Lulù aveva ereditato delle proprietà da uno zio, insieme ad altri cugini.
Andiamo ad un ristorante nuovo. Lei è bellissima; poi, adoro i vestiti a fiori, un po' retrò, anni 50.
Io invece ho dei pantaloni blu ed una camicetta aperta, truccatissime entrambe.
"Ma guarda chi sta entrando!"
Ettore, molto alto, si vedeva subito e, con lui, Fili. Al femminile.
"Che bella coppia!" disse Lulù, "Dai, andiamo a salutarli"
"Ma non voglio unirmi a loro"
"Ma certo, anche perché noi abbiamo già iniziato"
Li abbiamo incontrati, Ettore era raggiante, si vedeva che era felice della sua compagnia, Fili forse meno. Sembrava che non le piacesse stare con lui. Forse, lui la pagava.
"Ti devo dire una cosa, mi sento a disagio con Fili". Vorrei dirle esattamente cosa provo, ma è meglio iniziare con essere a disagio.
"Ho notato"
"Si vede molto? Mi dispiace per Fili, ma è ancora troppo maschio, questa cosa che mi vuole scopare, non mi fa piacere"
"Ma, credevo che a te piacesse..."
"Non mi piace da lei, non mi piacciono i suoi modi"
"Non è femminile quando lo fate?"
"No, ma non è questo, mi fa rabbia la sua giovinezza, la sua bellezza. Sembra che per lei sia tutto facile. Ogni cosa, la più semplice mi è sempre costata tanto."
"Ma, forse, anche a lei sta costando, credi che le faccia piacere stare con Ettore?"
"No, assolutamente, credo che Ettore la paghi"
"E non credo che si accontenterà della cena"
"No, Fili farà da dolce" Sorridiamo. Poi continuo "Vedi, è il solito, ma risolto per me, rapporto up-down con le persone."
"Che intendi?"
"Ho sempre considerato Filippo un ruolo inferiore, quando mi scopa, ma anche alle volte, al femminile, si comporta in modo up, da ruolo superiore e, questa cosa, non l'accetto."
"Invece, a me come mi consideri?"
"Tesoro, tu sei milioni di volte up rispetto a me" Credo di farle un complimento, ma forse non sono riuscita a spiegarmi. La vedo un po' irrigidirsi.
"Dai, stanno arrivando che Ettore ci ha viste"
Brevi convenevoli, qualche complimento a Fili che era molto agitata. Ettore era eccitatissimo. Si vedeva nei calzoni.
Ci siamo salutati dalla coppia senza promesse. Ettore è un cliente, se vuole venire, basta che mi chiami, Fili pure, ma dopo oggi non so se tornerà. E' pronta per andare per conto suo.
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